Ad accompagnare Leo alle partite era quasi sempre Celia, la nonna materna. Con Leo aveva un rapporto speciale. “Fin dall’inizio “Piqui” (questo il soprannome di Messi da bambino) era picchiato regolarmente dagli avversari che facevano fatica ad accettare di essere messi in ridicolo dal più piccolino di tutti” ricorda sempre il padre Jorge.

“Ma Celia era sempre con lui, pronta a proteggerlo. Una volta in tribuna ebbe una discussione con il padre di uno degli avversari di Leo, che incitava il figlio a picchiare ancora più forte. Le si avvicinò con una bottiglia di vetro in mano, minacciando di spaccargliela sulla testa !” ricorda divertito Jorge Messi.

L’adorata nonna Celia muore nel 1998. E’ uno dei più grandi dolori di Leo Messi. “Se ne andò troppo presto” ricorda Leo Messi in una intervista del 2009 al Mundo Deportivo. “Sarebbe impazzita di felicità nel vedere cosa poi sono riuscito a fare nel calcio. Ogni singolo gol lo dedico a lei, guardando su nel cielo perché so che è lì da qualche parte che mi sta guardando”.