Mario Zagallo, la grande ala sinistra del Brasile campione del mondo nel 1958 e nel 1962 e poi sulla panchina dei “verdeoro” nel 1970, che oltre per le sue grandi doti di calciatore prima e di tecnico poi era anche conosciuto per la sua quasi ossessiva scaramanzia.

Nel 1994, con Carlos Alberto Parreira allenatore ai Mondiali statunitensi, Zagallo è ancora in panchina nelle vesti di Direttore Tecnico e Supervisore.

Nella finale contro l’Italia si arriva ai calci di rigore.

Zagallo convince Parreira a non guardare i calci di rigore ma a girarsi di schiena durante l’esecuzione dei tiri dal dischetto.

Quando sul dischetto per gli azzurri si presenta Roberto Baggio Zagallo richiama l’attenzione di Parreira.

“Ok, per questo rigore possiamo girarci” dice con un grande sorriso Zagallo.

“Proprio con Baggio?”  gli risponde uno stupito Parreira. “Ma è il miglior rigorista degli italiani !” Certo, proprio con Baggio si limita a rispondere Zagallo con un sorriso sempre più enigmatico.

Baggio calcia il rigore e sappiamo tutti come è andata.

Palla sopra la traversa e Brasile campione.

Dopo i festeggiamenti di rito Parreira si avvicina a Zagallo.

“Ma come facevi a sapere Baggio che avrebbe sbagliato ?”

“Semplice. Conta le lettere del suo nome. Il totale fa 13. Lo sanno tutti che il 13 porta sfortuna !” è la risposta di Mario Zagallo.